Nel tratto ad est, quello della città di più recente edificazione, il cuore del progetto è la riconversione del piazzale Padre Pio in una piazza giardino per diventare, unitamente al parco esistente, il nuovo polo urbano di Sommatino.
La piazza, con il suo sviluppo longitudinale, si configura come punto di attraversamento alberato e di collegamento al parco esistente: vengono infatti previste piantumazioni di nuovi alberi ad alto fusto (leccio, caccamo, acero) che, unitamente ai pini e ai ficus esistenti, delineano un percorso ombreggiato, affiancato sui lati dal verde.
Il disegno, secondo linee sinuose e organiche, definisce, sul lato esterno verso il viale Berlinguer, profonde anse, protette dal traffico veicolare da aiuole alberate, dotate di sedute di diverse dimensioni, per l’aggregazione sociale e lo svago. Sul lato interno, prospiciente ad attività commerciali esistenti, una pavimentazione dalla geometria morbida, delimita le aree destinate ai “dehors” di bar e ristoranti.
Per la parte del progetto che insiste nel centro storico, corrispondente a via Trabia, si asseconda la vocazione ad area pedonale e ciclabile predominante, con accesso alle auto per fasce orarie e limitato agli autorizzati. Pertanto si attribuisce fondamentale importanza alla completa ripavimentazione della via.
Si prevede una soluzione a piattaforma unica con pavimentazione continua. Il disegno della pavimentazione e il cambio di materiale definiscono gli ambiti ad uso misto (carrabile e pedonale) da quelli strettamente dedicati ai pedoni: al centro vi è sempre una parte con un conglomerato con inerti lapidei a sasso lavato, che rende facilmente individuabile l’ingombro della corsia veicolare. Questa fascia viene divisa in due, da una canaletta lineare in cui si convogliano le pendenze per lo smaltimento delle acque piovane.