L’area di progetto è caratterizzata dalla SS115 che longitudinalmente accompagna la balza rocciosa su cui sorge il tessuto urbano.
L’avvento dell’autostrada ha assorbito il traffico extra urbano ad alto scorrimento e consente oggi di ricondurre v.le Orsi (la SS115) a strada dal carattere urbano.
LOTTO 1. Mobilità sostenibile e nuovi spazi funzionali
La nuova sezione di via Paolo Orsi, con il restringimento della carreggiata a favore di ampi marciapiedi ciclo-pedonali e nuovi attraversamenti in sicurezza, consente di ricucire due “sponde” oggi separate dalla SS115, promuovendo un nuovo uso della via e la connessione degli elementi urbani, esistenti e di progetto, che vi si attestano.
A fianco della stazione ferroviaria, il cui spazio antistante viene ridefinito nella geometria, si installa la nuova pensilina degli autobus delle linee extra-urbane, un elemento iconico, in acciaio corten, con tettoia in aggetto ad accogliere un’ampia area di sedute, le biglietterie automatiche, ed un volume chiuso con servizi igienici ed Infopoint.
LOTTO 2. Spazi verdi di continuità e percorsi di collegamento tra le due quote di città
Gli spazi residuali del lotto 2 generano un corridoio ecologico verde di grande potenzialità ambientale tra il parco Giovanni Paolo II ed il nuovo parco del lotto 3.
Si propone la configurazione di due sistemi di percorsi principali di collegamento. Il primo, a valle, da via Immacolata, seguendo il costone roccioso, oltrepassa l’edificio dell’ex Macello e si ricongiunge al nuovo parco. Il secondo, a monte, accompagna il bordo dell’edificato dalla piazza Padre Pio lungo via Molino
LOTTO 3. Percorso paesaggistico, parco e piazza belvedere
L'attuale piazza Padre Pio viene ridefinita grazie ad una ricucitura della pavimentazione in pietra esistente, per una lettura unitaria dello spazio che dalla città si proietta verso la vallata.
padiglione nel parco. Il progetto ridisegna lo slargo su via Molino realizzando una nuova terrazza verde, contenuta da un filare di Jacarande,
con vista paesaggistica verso la campagna e il mare.
Una scalinata si insinua nel verde tra la terrazza del Santo e la terrazza a giardino e conduce ad un padiglione posto sotto via Molino.
Immerso nel parco e con vista panoramica, diventa fulcro tra il quartiere soprastante ed il parco, offrendo uno spazio per usi associativi e ricreativi.
L’intervento nel parco si prefigge di mantenere quanto più possibile inalterate le fasce verdi dei terrazzamenti, inserendo rampe e percorsi naturalistici di collegamento, addossati ai muri esistenti. A più quote, nel verde, si individuano spazi dedicati al picnic, alla fitness, ai giochi per bambini.