in collaborazione con: Joan Puigcorbè, Sofia Montalbano, ABGroup Ingegneria
La passerella è concepita come un elemento scultoreo che si integra con l'incantevole contesto della Valle dei Templi di Agrigento, ed instaura con essa un dialogo che trae ispirazione dalle caratteristiche paesaggistiche e architettoniche del luogo. La finalità principale della passerella pedonale è restituire unità al percorso del parco archeologico, diviso dall’attraversamento della strada statale 118; e consentire una fruizione sicura del parco, restituendo al visitatore la percezione di questo come elemento unico ed organico. L’aspetto romantico delle rovine, il concetto di non-finito cui queste rimandano, le operazioni di restauro per anastilosi compiute nel corso del tempo, hanno portato ad un’immagine della Valle dei Templi caratterizzata da elementi di diverse altezze e dimensione, creando differenti moduli espressivi e formali. Le differenti altezze delle colonne del vicino tempio di Eracle sono state trasfigurate e reinterpretate progettualmente nella passerella, in una sequenza dinamica di elementi verticali di diverse altezze, che generano una vibrazione della luce, producendo un effetto di trasparenza, di smaterializzazione, di antitettonicità.