Il progetto prevede l'organizzazione del parco mediante un sistema lineare di percorsi che si relazionano all'asse parallelo alla via Ostiense, in cui si concentrano le principali funzioni pubbliche.
L'auditorium, posizionato in modo decentrato, consente al parco di estendersi senza soluzioni di continuità e diventare l'elemento distintivo della nuova centralità di Acilia. L'edificio funziona come "spazio di attraversamento" relazionato al parco. Infatti, l'asse strutturante del parco diventa il principio ordinatore dell'edificio.
Il criterio e' quello di relazionare il progetto alla topografia: Il percorso dal parco continua all'interno dell'edificio attraversandolo longitudinalmente con un foyer gradonato e collega l'ingresso principale alla quota piu bassa di via Crippa con la caffetteria e la sala multiuso alla quota superiore del parco.
La finitura dell'edificio rispecchia le funzioni cui corrispondono le forme che compongono l'edificio.
Il volume è la risultante dell'intersezione di due solidi puri: il volume chiuso dell'auditorio, e il corpo translucido che contiene le altre funzioni.
La pelle che avvolge e protegge il volume sul parco è formato da una sequenza di vetri traslucidi di diversa opacità, che, lungo la facciata, si accorciano e ruotano progressivamente, come in un moto armonico.