in collaborazione con: archh. G.Farruggia, C.Moncada, V.Cona, prof. G.Ventimiglia, G.Cimò; artisti F.A.Gulino, Crizzo, litrugista V. Trapani, ABGroup ingegneria
Il nuovo volume architettonico dell’aula liturgica s’innesta al sistema delle preesistenze e ne diviene il perno nodale. L’aula centrale completa e ristabilisce le dinamiche del centro liturgico e, insieme al sistema dei percorsi interni ed esterni, ne compie una fondamentale ricucitura formale e funzionale, restituendo al complesso la sua generale unitarietà ed armonia. Il volume architettonico ed il sistema delle corti-giardino ridefiniscono l’immagine che il complesso liturgico offre alla città.
Il volume centrale si distingue gerarchicamente e marca la presenza dell’aula che ospita l’assemblea dei fedeli; si protende in aggetto per definire un’area ombrosa ed è segnato all’esterno dal motivo della croce che pure compare in cima al campanile. Il sagrato si declina nel sistema di percorsi coperti sviluppato lungo il fronte ma connesso agli spazi limitrofi attraverso rampe e scale, che segmentano e ritmano i volumi di progetto eliminando le barriere architettoniche. Ne risulta un organismo architettonico complesso ma fortemente unitario, contemporaneo ma generato con una certa suggestione filologica rispetto all’immagine che il luogo possedeva in passato.