Bamiyan Cultural Centre

Bamyan - Afghanistan, 2015 - Concorso

in collaborazione con: arch. Sofia Montalbano

Prendendo ispirazione dai solchi verticali nelle pareti rocciose della valle del Buddha, la facciata è modulata da tagli verticali che aprono la vista sul paesaggio circostante collegando l'edificio con la Valle di Bamyan.
Le pareti rocciose della valle del Buddha, la valle ed il fiume Bamyan sono i 3 elementi naturali che stabiliscono il principio insediativo del progetto.
Il bordo del pendio sul colle dell'area di progetto dove si situa l’edificio conferma e rinforza la scelta di posizionamento e orientamento dello stesso.
Il principale accesso pedonale ed automobilistico al sito è da sud ovest, qui una piazza di ingresso collocata proprio di fronte l’esistente area verde accoglie i visitatori e li direziona alla rampa di accesso del centro culturale, alla piazza belvedere, al percorso pedonale (promenade) e alla parte più bassa del sito.
Essendo posizionato al limite del pendio l’edificio ha una connessione visiva con la parete rocciosa del Buddha. In tal modo, il progetto prende un posizionamento privilegiato nel sito come riferimento nel paesaggio della valle di Bamyan. L'edificio è organizzato in due livelli adattandosi alla naturale morfologia del sito. Il volume e la distribuzione interna sono stati progettati con due ingressi a due livelli che si relazionano alla topografia del sito (in alto 2555m, in basso 2545.5m). Il centro culturale di Bamyan diventa parte integrante del paesaggio connettendo i due livelli.
La locale orografia ha ispirato la disposizione delle aree esterne del progetto: i percorsi tagliano il sito e connettono le aree differenti. I percorsi simboleggiando le cicatrici del passato di Bamyan sulle quali costruire il centro culturale: simbolo di un futuro di libertà, pace e crescita economica.
La corte ed i patii arricchiscono la spazialità del progetto richiamando la tipica architettura afgana. La corte è definita dai due lati perpendicolari dell’edificio e dall’esistente topografia. L’estensione futura formerà il terzo lato della corte.